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Cascina Artisti Lambrate

Questo progetto di architettura inizia con la conservazione e il riutilizzo di due edifici abbandonati. L'edificio a pianta unica era originariamente adibito a magazzino e deposito, mentre l'edificio a pianta a due piani era adibito a civile abitazione. Il progetto mira a mantenere le funzioni originarie dell'edificio. Il fienile sarà trasformato in un volume dedicato alle attività artigianali e laboratoriali, mentre la casa a due piani rimarrà residenziale.

Lambrate ha una ricca storia di mulini e ruote idrauliche alimentate dal fiume Lambro. Dopo il 1930 avvennero grandi trasformazioni, tra cui l'insediamento di importanti realtà artigianali e industriali come Innocenti e Richard Ginori, e lo sviluppo di attività residenziali e terziarie. Anche l'area adiacente al sito di progetto è stata oggetto di importanti ristrutturazioni e nuovi sviluppi residenziali. A seguito della ristrutturazione di stabilimenti non più attivi (ex Faema e altri), nuovi utenti frequentano la zona, per lavoro, studio e attività culturali. L'area di intervento è accessibile tramite la tangenziale est e la stazione di Lambrate. Il complesso del Parco Lambro e le cascine ad est forniscono aree verdi a scala interquartiere.

Per preservare la memoria e l'identità del luogo si è deciso di mantenere le funzioni originarie: nel "fienile" ci sarà un volume dedicato alle attività artigianali e laboratoriali, mentre la casa a due piani posta verso la rotonda e via Folli, sarà recuperato e manterrà la sua funzione residenziale. Il collegamento esterno tra i due piani avverrà portando la scala in facciata in modo da rendere indipendenti le due abitazioni.

Il progetto mira a preservare la struttura e la volumetria esistente dei due edifici apportando le modifiche necessarie per garantirne la sicurezza e la funzionalità. Il fronte e la copertura degli edifici che si affacciano sulla nuova via Sbodio rimarranno inalterati nel rispetto della muratura in laterizio e delle aperture esistenti. Tuttavia, la struttura portante in legno della copertura lato giardino è fortemente danneggiata e richiederà nuove capriate in acciaio per mantenere la funzione statica della copertura.

L'aggiunta di un nuovo volume si estenderà verso il giardino, rispettando la capriata esistente e utilizzando nuovi materiali come pilastri in acciaio e finestre scorrevoli tripartite per creare un nuovo rapporto con lo spazio naturale. I nuovi pilastri in acciaio incorniceranno i pilastri in laterizio esistenti che non sostengono più la copertura, mantenendo la loro presenza nel disegno dell'edificio.

Il progetto prevede anche una nuova copertura in tegole marsigliesi, simili a quelle esistenti, e pannelli fotovoltaici. Preservando l'immagine e il carattere originali dell'edificio implementando aggiornamenti moderni, il progetto darà nuova vita all'edificio e fornirà uno spazio sicuro e funzionale per il suo nuovo utilizzo.

Galleria

Dettagli

Superficie: Circa 500m2

Ruolo nel progetto:
Progettazione Architettonica
Design strutturale
Interior design

Luogo: Milan, Italy

Anno: 2023

Cliente: 
Lambro Immobiliare
EREDI TAVEGGIA

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